25 maggio 2010

L'altra

Statistiche azzerate.
L'altra gay, donna, su 100, è una.

Trendy, posh, puzza sotto il naso, se la tira come se la può tirare solo una che a New York ci è nata e ci è cresciuta, tra piste del divertimento calpestate come Dj.

Bella carina, occhi azzurri inclusi.
Niente in comune, capita.

Come capita che ci si incontri, ci si saluti, ci si tenga la porta del bagno aperta, ci si chieda il favore di un caffè.
Capita.

Nessuna speranza.
L'ammicco, quello degli altri, è inevitabile.

21 maggio 2010

24

Ore o anni.

Ore sospese.
Anni meravigliosi.

Stringo i pugli, allargo il torace.
Alzo la testa.

Guardo avanti e scatto.

16 maggio 2010

Poolside

Così ci ritroviamo a parlare a bordo vasca.
Mi cerca lei, a dire il vero.

"Come va?"
"Benone grazie, tu?"
Momento di imbarazzo sulla domanda dopo.

"Vieni stasera a bere una cosa?", apro.
"No, non posso, è il suo compleanno e fa una festa a casa".
Si sente in dovere di aggiungere: "Sai, S. ci tiene molto al compleanno..."

Certo, ricordo.
S., fiammata autunnale che ha dato sfogo al migliore stereotipo lesbico dell'incrocio relazionale andandosi a mettere con una nuotatrice della squadra dopo aver lasciato la squadra (meno chiaro se prima o dopo aver lasciato me), e che incoraggia l'amicizia tra i nodi del suo network, ci tiene al compleanno.

"Ehm, beh, mi sono anche dimenticata di farle gli auguri. Ehm, forse avrei dovuto. Beh, buona serata", abbozzo.
Sorrido per non ridere.
"Grazie mille, davvero. E per gli auguri non ti preoccupare, glieli faccio io da parte tua".
Rido.

12 maggio 2010

Tuned up

Fa male ascoltare le radio italiane.
Perché passano pubblicità che fanno venire il prurito dietro gli stinchi.

Non ricordo neanche più cosa pubblicizzavano le due amiche mulino bianco.
Ma lo stupore per la possibile relazione tra due donne, quello lo recitavano benissimo.

"Il tuo lui?"
"E' una lei."
"Una lei?"
"Ahah, ma no, ma che pensi, è un ..."

Lì, mi sono persa. Rischiavo di cadere dalla bici, questione di priorità.





8 maggio 2010

Credits

Niente da fare.
Su certe cose i gay hanno davvero una marcia in più.
A un eterosessuale non sarebbe mai venuto in mente, in mancanza di tasche, di attaccare la chiave dell'armadietto al piercing dell'ombelico.

4 maggio 2010

Distanze

L - "Felice. Mai stata cosi' felice. L'ho lasciato una settimana fa. Lui voleva vivere a Bruxelles. Io a Londra. Io non volevo vivere a Bruxelles. Lui non voleva vivere a Londra. Mai stata cosi' felice."

J - "Stiamo insieme da 3 anni. Io la amo. Vado a vivere in Cina. Lei odia la Cina. Ha detto che non mi verra' mai a trovare. Mai. La amo perche' lei per me c'e' sempre. Il futuro e' insieme, ma non posso certo cambiare i miei piani per lei. Tra 5, 10 anni forse."

S - "Mi sono trasferita a Londra per lei. Tanto in Italia non avevo di meglio da fare. Si, la famiglia, gli amici. Per lei ho lasciato tutto. Mi sono trasferita. Poi ho conosciuto l'altra."

F - "Arriva domani. Domani! E dopodomani andiamo da Ikea. Non ce la facevo piu', quattro anni abbiamo fatto, tra aerei e telefonate. Ora viene a vivere da me. Salto nel buio, la convivenza, ogni giorno insieme dopo tre anni a distanza. Ma sta per finire. Domani si trasferisce a Londra per me."