Ogni tanto, poi, tocca andare a pranzo a casa di papa'.
Non che sia sempre tutto negativo, no.
Ritrovo con emozione forte la mia Nespresso, lasciata in pegno ormai 5 anni fa.
Frego a man bassa cioccolata al latte di marca che col mio stipendio da giornalista squattrinata non potrei permettermi.
Ma tutto questo ha un costo. Il discorso sui gay.
No, su di me. Che sono gay.
O meglio, maschio mancato.
Un po' femmina un po' maschio.
Ibrido tutto sommato piacevole.
Ecco le conferme del mio mezzo machismo, puntualizza il genitore.
"Come spezzi l'insalata, prima di lavarla, che perde le vitamine. Una donna non lo farebbe."
"Poi l'olio. Portato in tavola senza piattino. Sporca. Una donna non lo farebbe. Mai."
"E se ti capita l'acqua la bevi dalla bottiglia. Ti conosco io."
Poi ci sono i boxer per dormire, le scarpe senza tacco. Lo zainetto nero, mica borsetta a tracolla. Questa passione per accessori sportivi inutili, che condividiamo come quella per la cioccolata. Le mie opinioni sul fatto che anche due donne possano avere il diritto di sposarsi. Altre strampalerie.
Forse, non ha tutti i torti...