31 maggio 2011

Yo tador

"Che bello che siamo venute a cena qui!-
"Ho anche scoperto che la capitale dell'Eritrea è Asmara!-
"Prima non lo sapevo...-
"Anzi, non sapevo che l'Eritrea esistesse, cioè fosse lì. Pensavo si chiamasse Etruria, in realtà-
"Ma in fondo, a pensarci bene, non è possibile, perché l'Etruria è dove c'erano i Fenici-
"Poi sono arrivati gli italiani colonizzatori, in Etruria...

Lei. Tutto lei.
E io, domani, come faccio?

25 maggio 2011

Cronache di convivenza temporanea


Quando si sta in due in una stanza per piu’ di 48 ore, una lavatrice comune si rende necessaria.
Mutande, calzini, asciugamani e vestiti di varie taglie e colori sparati con sapone nel frullatore.

Io, pare lavori, e le responsabilita’ ricadono su di lei.
Sola a casa con i panni ancora zuppi dopo 3 cicli completi di asciugatrice.
Gestiamo il management domestico in via telematica.

- Ci sono le mutande della cinese buttate davanti alla lavatrice. Cosa ne faccio? – Invio.
- Chiudile in un sacchetto arancione per il riciclo e lasciale davanti alla sua porta – Invio.
- Dov’e’ lo stendino? – Invio.
- Nello sgabuzzino. Se non lo trovi e’ stato rubato dalla cinese, appunto, che lo usa come appendiabiti – Invio.
- Trovato. Rotto. Ho usato due penne come viti e l’ho messo in piedi -
- Ottimo. Smiley – Invio.
- Panni stesi. Puliti. Profumano. Unico problema. In lavatrice c’erano i tuoi calzini. Tre. Tutti diversi – Invio.

16 maggio 2011

Non ci sono piu' i gay di una volta


Sono la prima che adora accoppiare amici tra amici, favorire sentimenti e tenerezze, well-being, sms compromettenti post serata e endorfina.
Ma, vedere flirtare il caro amico gay con la cara amica etero, e’ un colpo duro per chiunque.
Lui che dice che certo, e’ gay, ma una bella donna e’ sempre una bella donna.
Lei che sorride e abbassa gli occhi.
Lui che ricorda quel bacio dato a 14 anni alla compagna di banco.
Lei che zoppica e incespica su come le categorie sessuali siano un concetto anni ’90.
Lui, che quando lei va in bagno, mi confessa che un pensierino…
Lei, che quando lui va in bagno, mi confessa che un pensierino…
Ecco, certe volte le tradizioni e le etichette vanno rispettate.
Che il rischio e’ che sti due, dopo una serata di chiacchiere e alcool, e sorrisi, e rossori, e pudori persi, si ritrovano a letto.
E ridono di gusto.

11 maggio 2011

Italiane all'estero


Ci vogliono circa 2 minuti prima che latte e caffe’ si trasformino in un Frappe latte di Caffe Nero. 
Due minuti di frullatore in cui le cameriere, lesbiche, italiane, more, brutte, parlano fitto e molto concentrate.

“Non si e’ fatta ancora viva?”
“No, le ho mandato 4 messaggi sul cellulare, niente”
“Ma neache per le consegne? Abbiamo quasi finto lo zucchero di canna”
“Niente. Mi ha detto M. che lavora al Caffe Nero di Regent Street, che si sta comportando in modo strano anche con lei”
“Ma scusa, anche loro avevano avuto una storia?”
“Storia no, ma si erano baciate dietro lo scaffale dei biscotti, dopo la chiusura del negozio”
“Ah! Gelosa?”
“No, figurati. Se dovessi essere gelosa di tutte quelle che lavorano a Caffe Nero che si e’ fatta…”

Poi guardano me, con le mie sterline in mano.
"Here you go. Two pounds please. Have a good day."

8 maggio 2011

Le dimensioni non contano

Circondata di uomini che parlano di uomini, mentre guardano uomini, fumano sigarette e bevono vino bianco acetato, cerco di tenere il passo.

Faccio la faccia di chi la sa lunga, sulle cose dei maschi.

"Secondo me tu ce l'hai lungo!", esclamo.
"Io? Ovvio, certo, che brava che sei, hai capito subito. Si vede che ci capiamo io e te..."
"Sì, sì, lunghissimo. Tanta roba davanti, tanta roba dietro".
"Bravissima! Lungo quanto?"
"Lunghissimo, tantissimo. Ecco, 15 centimetri".

Ridono tutti, sguaiati. Io proprio non capisco cosa ho sbagliato.

Parentesi. Uomini che parlano di uomini, definendosi al femminile. A volte non capisco. Chiusa parentesi.

5 maggio 2011

Riunione di condominio

“No, dopo quell’appuntamento con il tipo che ho incontrato sulla linea blu della metropolitana, quello che aveva ordinato una bottiglia da 50 sterline e poi diviso il conto a metà, non ho avuto altri incontri piccanti di recente. Oddio certo, mi ha chiamato il mio ex ragazzo italiano, quello che vive a Parma.

Sì, quello che mi ha regalato la mezza forma di Parmigiano che è ancora in frigo. Credo di essere innamorata di lui. Forse. Però le relazioni a distanza mi fanno paura. Poi lui fa il modello e proprio non mi fido di lasciarlo a piede libero, in un altro paese per giunta.

Novità poche. Ah si, c’è quell’amico del mio best gay friend. Si, anche lui fa il ballerino. Ha visto le mie foto su Facebook e ha chiesto il mio numero di telefono. Siamo usciti insieme domenica, al parco perché la mia carta di credito non è pronta per un’altra cena fuori a due. Abbiamo parlato tantissimo di shopping, scarpe e teatro. Con lui sto bene, sento che posso confidarmi, parliamo di tutto.

Beh no, non ha provato ancora a baciarmi. Forse così in pubblico, all’aria aperta, era timido. Mmm, dite che è gay solo perché fa il ballerino, non ha avuto pulsioni sessuali nei miei confronti e adora lo shopping? Ah già, si depila. Mmm, forse è gay. Pero’ in fondo questo potrebbe essere un punto a suo vantaggio. Si, ho proprio voglia di una relazione. Gay o etero, non è poi così importante”.