27 dicembre 2011

Pixar

Non era prevedibilie. Che nel giorno del Santo Stefano mio padre si imbucasse a vedere la mosta della Pixar con me e la mia ragazza, retrocesse a quattordici anni e qualche mese per l'occasione di passare le feste in famiglia. Nella stessa città.
Trascinando la mia saggia sorella nel processo di integrazione familiare.

Non era prevedibile.
Che si scoprisse, o noi scoprissimo, che è un fan sfegatato della Pixar.
Di cui conosce data di fondazione, passaggio di proprietà, eventi significativi tra cui la registrazione del marchio del software che fa muovere Toy Story.

Non era prevedibile.
Che fosse pratico di rendering e montaggi, effetti ottici e sequel. Tanto che, su richiesta di foto a tre davanti al mostro di Monsters & Co, per l'eccitazione del momento girasse un video di 15 secondi di noi, immobili, sorridenti.

15 dicembre 2011

20%



Ti racconto una storia.
Una storia per farti addormentare la notte, quando il sonno non arriva, e le medicine danno effetti collaterali.
Una storia per fare distrarre il mal di testa.

C’era una volta una lesbica curiosa.
Una di quelle che prima ti flirtano e poi ti si presentano. Lesbica ammiccante, carina, che sul carino ci marciava veloce, senza arrivare.

Questa lesbica era andata a una festa di compleanno. Una festa con 25 invitati e 5 prede potenziali, 20% secco.
Campo di battaglia affollato, in cui la curiosa si era data da fare.

Prima, la festeggiata. Preda difficile, o forse solo distratta da ospiti e vino rosso, regali da scartare, regali da proteggere.
Seconda, la ragazza della festeggiata. Troppo corretta e incorruttibile, per lasciare spiraglio alcuno.
Terza, la single. Carina, maschietta, forse non il suo tipo, ma in tempi di crisi non si butta via nulla.
Quarta, l’elemento imprevedibile. Accoppiata, estroversa, elemento sociale, curioso, ma corretto. Imprevedibile.
Quinta, la ex della quarta, che nelle feste come si deve gli incroci non possono mancare. A distanza, in vacanza, pronta a correre il rischio. Forse.

La storia racconta che la lesbica lascio’ la festa con tre numeri di telefono, custoditi gelosamente sotto nominativi segreti.
La storia, ancora, non ha finale.
Puoi inventarlo, o aspettare.

6 dicembre 2011

Medici in famiglia



“Mamma...”
“Dimmi...”
“Pensavo no, ma come fanno i chirurghi che operano 10 ore se devono fare pipi’?”
“Mmmm. Beh, si danno il cambio. Mica sono soli in sala operatoria.
“Ma come fanno a spiegare cosa hanno fatto e cosa devono ancora finire?”
“Mmmm, si parlano prima di darsi il cambio”
“Ah... Capito...”

“Amore...”
“Dimmi...”
“Pensavo no, ma come fanno i chirurghi che operano 12 ore se hanno sete?”
“Mmmm, gli da da bere l’infermiera.”
“Con la cannuccia?”
“Con la cannuccia”
“Capito. E se poi dopo avere bevuto gli scappa la pipi?”
“...”

Oggi. Dedica speciale. Auguri dottorino.

28 novembre 2011

$


Tutta colpa del fatto che a novembre in questo paese alle 4 di pomeriggio e’ gia’ notte.
E ti ritrovi prima del tempo davanti a una cioccolata calda e a pasticcini al cioccolato a parlare di meteo, amore e amanti.
E opportunita’ di business su cui sto facendo un pensierino.

Mi dicevano, tra un pasticcino e l’altro, che le donne i soldi li fanno facili. Basta donare gli ovuli. Che lo sperma ormai e’ inflazionato, ma un ovulo lo pagano bene, torna sempre utile, e il gay apre il portafogli che ci mette su famiglia.
Basta che in fondo, l’utero, si prenda in affitto. 

22 novembre 2011

Galateo


Attenzione al galateo. Inciampare e’ facile, ne va della propria reputazione.
Che sul mercato delle ex, e’ cosa preziosa.

Alle ex, gli auguri di compleanno vanno fatti.
Sms, email o facebook bastano. Telefonare potrebbe essere considerata una forma di attenzione eccessiva, pericolosa. Un interesse rinato o mai morto.
Sulla definizione di ex il dibattito e’ aperto. Certo e’ che gli auguri sono imperativi fino alla seconda ex sulla linea del tempo capovolta.
Dalla terza in poi gli auguri diventano facoltativi. Alla quinta, superflui.

Ma anche le ex hanno i loro doveri. Il galateo su questo e’ piu’ che intransigente.
Alle mail si risponde. Soprattutto se la mail ha in copia l’attuale ragazza della ex mittente, con il chiaro tentativo di mantenere il rapporto aperto e sereno.
Quello che si definisce costruttivo.

Si risponde secco, semplice. Una e non due email.
Altrimenti si rischia grosso.
Niente auguri al compleanno.
E macchia scura sul curriculum.

18 novembre 2011

Hummus

300 grammi di ceci
Succo di due limoni
Pasta di sesamo (tahina) - se la trovate
Aglio, 2 spicchi - ma anche no
Olio d'oliva - un po'
Pepe, sale - q.b.
Prezzemolo - q.b. per dare colore

Spezzettate. Triturate. Girate. Mangiate.
Se siete lesbiche fatelo.

15 novembre 2011

Ma

"Hola!"
"Hola..."

"Tiene una piscina?"
"Claro, es un centro deportivo..."

"Puede far un ingriezo singolar? Quanto cuesta?"
"Perdona?"

Madrid, Spagna. Mi ci sono trovata, tocca trovare pure la piscina.
E meno male che la santa ragazza un po' meglio sto spagnolo lo parla.

11 novembre 2011

PR

Brutte bestie, i Pr.
Ostacolano il lavoro, offuscano le tue certezze, mandano le fotografie richieste 7 minuti prima della chiusura stampa e hanno un repertorio infinito di argomenti di conversazione surreali.

In ascensore. E prima di arrivare al trentesimo ce ne vuole.

"Dove abiti?," chiede.
"B."
"Ah, bella zona! - sorriso forzato - Sulla linea metro Victoria no?"
"Gia'..."
"Ho letto di quella ricerca che hanno fatto sulle linee metro. Che la Victoria e' la piu' calda. Fino a 27 gradi in inverno. Sono sicura l'hai vista anche tu... Cosa ne pensi?".

29... 30.

7 novembre 2011

Madrepatria

Al terzo miglio, un arzillo settantenne mi affianca mentre arranco verso la cima di una verde collina della campagna inglese.

"La corri spesso questa gara?", chiede mentre sgambetta.
"Prima volta", pant.
"Ah, non sei di queste parti?"
"No, sono italiana ma vivo a Londra", pant.

"Ah, italiana! Berlusconi! Ma Berlusconi di dimette?", sorride entusiasta.
Trovo l'energia per accelerare.
Seminato.

30 ottobre 2011

L' educazione sentimentale

Sono seduti davanti a me in aereo.
Fila 4.

Mamma, figlio e figlia.
Figlio, 12 - "Il mio amichetto è gay."
Figlia, 16 - " Ma te lo ha detto?"

12 - "No, ma si vede. Cammina tutto da femmina".
M. - "Tesoro, non è una cosa carina da dire"
12 - "Ma è gay!"
M. - "Se è gay, te lo dirà quando si sentirà di parlarne. Intanto, tu rispetta la sua sensibilità e non lo prendere in giro".

16 - "E poi, se è gay a te che ti frega?"
M. - "Appunto, che ti frega? Le cose importanti in una persona sono proprio altre".


25 ottobre 2011

21k

Questa mezza maratona s'ha da fare.
Porta fatica, sveglie quando il sole dorme, scatti ingrati, ma anche scorciatoie.

Consiglia la mamma. "Acido lattico tesoro? Butta giu' un paio di aspirine a colazione, vedi che scioglie tutto...".
Manca solo il countdown.


18 ottobre 2011

D'autunno

Giorni in cui il vento soffia fortissimo, freddissimo.
E allora pedalo contro il vento, e resto ferma.
E sogno il piumone, e mangio cioccolata.
E scrivo.

E non capisco perche', ma tendenzialmente sorrido.

27 settembre 2011

Fix it

Se una tipa dai capelli corti ti cambia il copertone della bici, per farlo ti chiede il numero di telefono che non si sa mai, ti chiede se vuoi tenere quello vecchio, e quando tu spieghi che e' poco pratico portarlo al lavoro, ti dice che e' un peccato che ci si fanno cinture molto carine: e' lesbica?

10 settembre 2011

Madrid

Mi ero dimenticata di quanto potesse essere bello.

9 settembre 2011

Diversamente etero


Succedeva nel 2010. Spaventosamente di recente.
Due donne si baciano al Grande Fratello, un po’ per gioco, un po’ per provocazione, un po’ per amore.
E adolescenti e donne e madri d’Italia si calavano nella loro vita come solo chi spia storie in televisione e’ in grado di fare.
Un bacio che ha fatto nascere ambizioni lesbiche, che ha creato spunti di omofobia, e che non ha dato maggiore visibilita’ alle donne gay che, in sintesi, se la vivono.
Lo racconta un documentario girato con poche risorse e grandi ambizioni da signore con le palle che ci sperano ancora.
Un documentario ambientato nel 2010, con atmosfere del 1910, che fa riflettere e non solo su baci tra donne.
E che ha un titolo davvero fico – “diversamente etero”.

31 agosto 2011

Caro diario

No, ovviamente non mi sono dimenticata di te.
E' che sono stati giorni pieni, sai?

Mi sono spaccata in modo stupido, in due.
Mi sono fatta portare in sala operatoria, due volte.

Ho preso una pausa dai lavori, quello full e quello part time.
Poi la casa. Una se ne trova, una se ne lascia.

Ho portato la ragazza in tour promozionale.
Mamma, melanzane, nonna, sabbia nel letto, sorella, sorellina, lidi romani, papà, cugini e zii. Non nell'ordine.

Già, la sorellina. L'ho presa in braccio per la prima volta.
Poco più di 3 chili e già 3 nomi.

Ora siamo tornati in torre di controllo.
Qui Londra, pronti al decollo.




28 luglio 2011

The kids are all right

Abbiamo avuto tutte la stessa idea, tra sorelle e cugine.
Prendere una macchina, metterci dentro una bottiglia di Coca Cola, qualche litro di benzina, ragazzo e ragazza, e viaggiare verso Sud.

Ci ritroveremo tutti all'ombra del Trullo, parenti e parenti acquisiti, che dopo un anno e gocce in più a condividere gioie e disgrazie, situazioni improbabili e situazioni ingiuste, piadine romagnole e gelati, un po' parenti lo siamo tutti.

E la nonna veglierà serena, che tanto è rassegnata.
Ste donne, sti uomini, giovani quasi adulti, che fanno i bambini.
Ferragosto in famiglia.
The kids are alright.

25 luglio 2011

Anatomia

A voi, che pensate di avere tutto chiaro di cosa sia cosa, lì, down under.
Che parlate con disinvoltura di punti e di virgole, che basate la conoscenza sull'esperienza, che passate dalla teoria alla pratica.

Attenzione.
Quando meno ve lo aspettate le cose cambiano.
Quelle piccole diventano grandi, quelle grandi enormi.
Un labirinto di tessuti familiari.

Talmente complesso che anche i medici, e gli aspiranti tali, si perdono.

12 luglio 2011

A

Sarò cattiva.
Ma non ce la faccio.

Insensibile, antiemozionale, egoista soprattutto.
Maleducata a tratti, rude senz'altro.

Ma quando la ex chiama, e io rispondo, non so cosa dirle.
Resisto con grazia all'istinto di attaccare.

Parliamo lingue diverse, abitiamo nello stesso paese.
Pochi chilometri, per pochi giorni ancora.

Una persona che non conosco, non riconosco, che ho amato per due anni.
L'amicizia tra di noi non puo' esistere.
Ma neanche la frequentazione educata e un po' distante dei buoni vicini che mettono il sale in comune e commentano le previsioni meteo.

30 giugno 2011

NYC

Lo dice pure il Financial Times,
che i matrimoni gay a New York porteranno un giro d'affari di 331 milioni di euro.

E mi domando, ma l'Italia non si rende conto di quali benefici economici potrebbe godere,
se solo lasciasse in pace uomini che si vogliono sposare con uomini,
e donne che si vogliono sposare con donne e con il loro gatto creare una famiglia?

28 giugno 2011

Non ci si annoia mai

"Dottoressa, negativo?"
"Negativo. Ma ricorda. Essere negativi oggi, non vuol dire esserlo per sempre. Continua a fare sesso protetto."

"Gentile vicepresidente, come pensa che la Commissione Europea possa affrontare la crisi greca? Quali politiche monetarie possono aiutare l'euro a superare la crisi?"
"Reporter, li fanno entrare ovunque ormai."

"Tesoro! Non ci crederai ma sono arrivata decima tra le donne nella circumnavigazione di un'isoletta nel Tamigi!"
"E quante erano le donne?"

Everyday questions.

20 giugno 2011

Donne

La mamma, Roma.
E la tata, Roma.
La ragazza, Madrid.
La sorella, Parigi.
Una sorella, in arrivo, Milano.
Qui, Londra.

Le cose potrebbero presto diventare piuttosto complicate.

12 giugno 2011

Detox

Necessario.
Dopo due giorni circondata da lesbiche. Solo lesbiche.
Nuotatrici lesbiche.
Giudici di gara lesbiche.
Timekeeper (in italiano...) lesbiche.
Fotografe lesbiche.
Massaggiatrici lesbiche (nessun rimpianto).
Bariste lesbiche.
Cantanti country lesbiche.
Amiche lesbiche.
Partner lesbiche, delle amiche.

Se ne vedo una a tiro di schioppo, scappo.


31 maggio 2011

Yo tador

"Che bello che siamo venute a cena qui!-
"Ho anche scoperto che la capitale dell'Eritrea è Asmara!-
"Prima non lo sapevo...-
"Anzi, non sapevo che l'Eritrea esistesse, cioè fosse lì. Pensavo si chiamasse Etruria, in realtà-
"Ma in fondo, a pensarci bene, non è possibile, perché l'Etruria è dove c'erano i Fenici-
"Poi sono arrivati gli italiani colonizzatori, in Etruria...

Lei. Tutto lei.
E io, domani, come faccio?

25 maggio 2011

Cronache di convivenza temporanea


Quando si sta in due in una stanza per piu’ di 48 ore, una lavatrice comune si rende necessaria.
Mutande, calzini, asciugamani e vestiti di varie taglie e colori sparati con sapone nel frullatore.

Io, pare lavori, e le responsabilita’ ricadono su di lei.
Sola a casa con i panni ancora zuppi dopo 3 cicli completi di asciugatrice.
Gestiamo il management domestico in via telematica.

- Ci sono le mutande della cinese buttate davanti alla lavatrice. Cosa ne faccio? – Invio.
- Chiudile in un sacchetto arancione per il riciclo e lasciale davanti alla sua porta – Invio.
- Dov’e’ lo stendino? – Invio.
- Nello sgabuzzino. Se non lo trovi e’ stato rubato dalla cinese, appunto, che lo usa come appendiabiti – Invio.
- Trovato. Rotto. Ho usato due penne come viti e l’ho messo in piedi -
- Ottimo. Smiley – Invio.
- Panni stesi. Puliti. Profumano. Unico problema. In lavatrice c’erano i tuoi calzini. Tre. Tutti diversi – Invio.

16 maggio 2011

Non ci sono piu' i gay di una volta


Sono la prima che adora accoppiare amici tra amici, favorire sentimenti e tenerezze, well-being, sms compromettenti post serata e endorfina.
Ma, vedere flirtare il caro amico gay con la cara amica etero, e’ un colpo duro per chiunque.
Lui che dice che certo, e’ gay, ma una bella donna e’ sempre una bella donna.
Lei che sorride e abbassa gli occhi.
Lui che ricorda quel bacio dato a 14 anni alla compagna di banco.
Lei che zoppica e incespica su come le categorie sessuali siano un concetto anni ’90.
Lui, che quando lei va in bagno, mi confessa che un pensierino…
Lei, che quando lui va in bagno, mi confessa che un pensierino…
Ecco, certe volte le tradizioni e le etichette vanno rispettate.
Che il rischio e’ che sti due, dopo una serata di chiacchiere e alcool, e sorrisi, e rossori, e pudori persi, si ritrovano a letto.
E ridono di gusto.

11 maggio 2011

Italiane all'estero


Ci vogliono circa 2 minuti prima che latte e caffe’ si trasformino in un Frappe latte di Caffe Nero. 
Due minuti di frullatore in cui le cameriere, lesbiche, italiane, more, brutte, parlano fitto e molto concentrate.

“Non si e’ fatta ancora viva?”
“No, le ho mandato 4 messaggi sul cellulare, niente”
“Ma neache per le consegne? Abbiamo quasi finto lo zucchero di canna”
“Niente. Mi ha detto M. che lavora al Caffe Nero di Regent Street, che si sta comportando in modo strano anche con lei”
“Ma scusa, anche loro avevano avuto una storia?”
“Storia no, ma si erano baciate dietro lo scaffale dei biscotti, dopo la chiusura del negozio”
“Ah! Gelosa?”
“No, figurati. Se dovessi essere gelosa di tutte quelle che lavorano a Caffe Nero che si e’ fatta…”

Poi guardano me, con le mie sterline in mano.
"Here you go. Two pounds please. Have a good day."

8 maggio 2011

Le dimensioni non contano

Circondata di uomini che parlano di uomini, mentre guardano uomini, fumano sigarette e bevono vino bianco acetato, cerco di tenere il passo.

Faccio la faccia di chi la sa lunga, sulle cose dei maschi.

"Secondo me tu ce l'hai lungo!", esclamo.
"Io? Ovvio, certo, che brava che sei, hai capito subito. Si vede che ci capiamo io e te..."
"Sì, sì, lunghissimo. Tanta roba davanti, tanta roba dietro".
"Bravissima! Lungo quanto?"
"Lunghissimo, tantissimo. Ecco, 15 centimetri".

Ridono tutti, sguaiati. Io proprio non capisco cosa ho sbagliato.

Parentesi. Uomini che parlano di uomini, definendosi al femminile. A volte non capisco. Chiusa parentesi.

5 maggio 2011

Riunione di condominio

“No, dopo quell’appuntamento con il tipo che ho incontrato sulla linea blu della metropolitana, quello che aveva ordinato una bottiglia da 50 sterline e poi diviso il conto a metà, non ho avuto altri incontri piccanti di recente. Oddio certo, mi ha chiamato il mio ex ragazzo italiano, quello che vive a Parma.

Sì, quello che mi ha regalato la mezza forma di Parmigiano che è ancora in frigo. Credo di essere innamorata di lui. Forse. Però le relazioni a distanza mi fanno paura. Poi lui fa il modello e proprio non mi fido di lasciarlo a piede libero, in un altro paese per giunta.

Novità poche. Ah si, c’è quell’amico del mio best gay friend. Si, anche lui fa il ballerino. Ha visto le mie foto su Facebook e ha chiesto il mio numero di telefono. Siamo usciti insieme domenica, al parco perché la mia carta di credito non è pronta per un’altra cena fuori a due. Abbiamo parlato tantissimo di shopping, scarpe e teatro. Con lui sto bene, sento che posso confidarmi, parliamo di tutto.

Beh no, non ha provato ancora a baciarmi. Forse così in pubblico, all’aria aperta, era timido. Mmm, dite che è gay solo perché fa il ballerino, non ha avuto pulsioni sessuali nei miei confronti e adora lo shopping? Ah già, si depila. Mmm, forse è gay. Pero’ in fondo questo potrebbe essere un punto a suo vantaggio. Si, ho proprio voglia di una relazione. Gay o etero, non è poi così importante”.

30 aprile 2011

W&K

I gay, tutti, lesbiche incluse, a volte sono un tantino autocentrati.
Con l'Inghilterra in piena febbre da matrimonio, bandierine tricolore a strisce in ogni ufficio, William emozionato, Kate tirata a lucido, la regina inalterata, si sono messi a parlare dei loro diritti.

Vogliamo il matrimonio.
Parlate del nostro, di matrimonio, quello che non c'è.
Willy, Kat, ricordateci.
Voi vi sposate, e noi?

E quelli poverini, con l'invito dell'ambasciatore siriano da ritirare, i Beckam da contenere, e Blair da consolare, si sono lestamente liberati della questione con un cenno di assenso dubbio.

Elton John, che con il marito partner ha sfilato sul tappeto rosso da Oscar prima di entrare in Chiesa come ospite d'onore, non è pur tuttavia sembrato troppo toccato dalla problematica.

25 aprile 2011

I

Due città,
due mari e due spiagge,
due ex in un colpo solo,
due prefissi del telefono,
due account Twitter a testa,
due uova di Pasqua,
due previsioni meteo.

Un anno insieme.

18 aprile 2011

A week

Abbiamo giocato a fare la coppia normale.
Di quelle che vivono nella stessa citta', parlano al telefono e non via Skype, e il weekend si vedono il sabato pomeriggio per una passeggiata in centro. E poi aperitivo. E poi festa a casa di amici.
E pure la domenica.
Un gioco divertente.
Un gioco che da sicurezza, e routine, e ritmo.

Ma il gioco e' bello quando dura poco.
La nostra coppia, normale e speciale come tutte le coppie del mondo, la domenica sera si accompagna all'aeroporto.


12 aprile 2011

Back to reality

Conseguenze della primavera.
Londra popolata da pelle esposta.
Gelato, piscine all'aperto.

Sotto il mio ufficio solo una lingua e' ufficiale. L'italiano.
Scolaresche in gita, caffe ghiacciati di Starbucks in mano, schiantate sui gradini di centri commerciali.

Hanno 16 anni e lo sanno gia'. Due ragazze, capelli corti, abbracciate, si coccolano.
I compagni di classe si consolano con le gambe storte delle inglesi.

2 aprile 2011

Aprile

La vita non è poi così divertente come sembra.

17 marzo 2011

Incisive

10% di 800.
=80

Per ora ne abbiamo trovate due.
Rachel, e io.

14 marzo 2011

Outdoor

Pensavo che il fondo si toccasse trasportando una muta da triathlon in bicicletta sotto la pioggia.
Indossandola, sotto la pioggia.
Iniziando a nuotare in una piscina all'aperto, sotto la pioggia.

No.
Mi chiamano dall'altra corsia della lunga vasca.
Mi chiamano in coro.
Voci che sento di conoscere, ma non ricollego all'istante.

La ex e la sua ormai stabile partner.
La prima uscita dal radar da oltre un anno, la seconda occasionale incontro.
Come le lesbiche che stanno insieme da un po' ormai si assomigliano. Anche se una è asiatica e l'altra una bionda inglese.
Mi sorridono indossando occhialetti identici.
In coro: "Wassup?"

Nella muta fa caldo, sotto la pioggia.

8 marzo 2011

Madrid

Gli sguardi si incrociano.
E nell'incrocio c'è tutta la comprensione della nostra condizione di disagio.

Zara. Sabato pomeriggio. Via principale di Madrid.
Accasciati sugli scalini dell'uscita di emergenza davanti ai camerini.
Sommersi da una dose di cappotti predisposta per un giorno che si è svegliato sotto la neve.

Lui sorride vacuo alla sua ragazza, tacco dopo gonna, dopo abito, dopo trench. Dopo tacco.
Io sorrido pallida a mia madre, giacca dopo vestito, dopo gonna, dopo giacca. Dopo vestito.

Ci sorridiamo a vicenda.
Cambiamo posizione sugli scalini.

2 marzo 2011

Jerk

Se l'è presa con me.
Solo perché invece di ordinare un secondo ho chiesto due contorni e un antipasto combinati insieme in un piatto giallo.
Cameriera di ristorante giamaicano.
Non sai mai cosa aspettarti.

E allora, per ingannare fame e tempo, studiamo Wikipedia mobile.

Jamaica - Isola - Terzo paese di madrelingua inglese più popoloso in America (Usa e Canada precedono) - Casa di Bob (M) - Patria del pollo alla spezia jerk - Patria di una birra stout piuttosto pesante - E di cameriere astiose - E di velocisti dai quadricipiti sviluppati - Paese più omofobo al mondo.

25 febbraio 2011

Weekend

La mia ragazza ospite.
Ha preso possesso di cassetto e comodino.
Della caffettiera.
Di tre quarti di piumone.
Saltella per casa.
Poi mi guarda stupita.
La faccia di chi ha assistito a un miracolo.
Estasiata dallo stupore della novità.
Mi guarda.
Dice.

"Sei bella. Oggi".

22 febbraio 2011

Swim camp

Ora,
la cosa che fa sorridere,
è il fatto che nell'organizzazione di un weekend di nuoto intensivo,
poco meno di 10 ore su 48 passate in una piscina che un tempo era una serra,
tutti gay intervallati da donne (gay),
il dilemma sia come dividere le docce comuni.

"Quelle del piano terra per le donne e quelle del primo piano per gli uomini, potrebbe andare?",
"hai stampato i cartelli da appendere sulle porte?",
"ma dalle scale si vede l'uscita dai bagni?",
"avremo disagio nel condividere tutti la stessa residenza?".

Nessun disagio. E nessuna promiscuità.
Nelle docce,
uomini con uomini,
donne con donne.

14 febbraio 2011

San Valentino

Oggi il mio spirito romantico ha preso la macchina.
E' andato al mare.
Ha disegnato un cuore sulla sabbia.
Gli ha fatto una foto.
L'ha inviata via email.
Ha bevuto un caffè d'orzo.
E' tornato a casa.

12 febbraio 2011

Quiete prima della tempesta

L'altro giorno, mentre facevo sci di fondo, credo di essermi rotta una costola cadendo fuori pista.
Nulla di grave. Se non fosse che oggi, 20 metri sotto la superficie del mare, ho sentito un improvviso crack mentre gonfiavo la muta stagna.

E poi è iniziato il dolore. Quello vero.
Un respiro, una pugnalata.

Sto cercando la cura.
Ingessare, non si può. Respirare è necessario. Fasciare non migliora.
Droghe non ne prendo per principio. Lamentarmi o piangere è noiso.

"Oki".
Meno male che il mio dottore personale ha trovato una soluzione temporanea per farmi cambiare argomento di conversazione.
"Oki sia!".
E stavolta la diagnosi e la cura sono reali. 

6 febbraio 2011

Linfo nodo

Vita grama per noi innamorati di praticanti dottori.
Ogni semestre siamo coinvolti in malattie e simulazioni di terapie di apparati differenti.
Di questo periodo tocca agli ormoni, sistema endocrino pare che si dica.

Guai poi quando il weekend si esce con colleghe di corso e relativi fidanzati.
Ci si ritrova al pub davanti a un mohito senza menta, tre paia di mani che massaggiano i colli in cerca di bozzetti sospetti,  tre diagnosi differenti analogamente gravi.

La mia non la ricordo. Ma ho scampato per un pelo "eccesso di testosterone".

31 gennaio 2011

La bottiglia

L'ho annunciato in pubblico e ormai non posso rimangiare.
Rapido e indolore, come buttarsi in acqua ghiacciata.

Sono bisessuale.
Bisessuale improbabile.
Bisessuale lesbica.
Bisessuale vergine, o quasi.
Bisessuale non equilibrata.
Bisessuale curiosa.


Perché la nuova frontiera dei gay è riscoprirsi eterosessuali, affrontare i genitori rassegnati, trovare uno spazio in una comunità sigillata.

Bisex. Fa quasi paura questa parola.
Molto più di lesbica. Di donna gay non ne parliamo neanche.

24 gennaio 2011

Riunione di condominio

Quindi, mentre aspettiamo che il quarto individuo con cui condividiamo chiave di casa e caldaia si riprenda dalla sbronza della sera precedente e ci raggiunga in cucina, sorseggiamo vino neozelandese.
La Cinese, annoiata da discorsi su cultura inglese e uomini e donne, si mette lo smalto.

Accanto ai fornelli attendono salsa di soia, olio di girasole, sale, spezie miste, altro sale.
Attendono su un tappeto di fazzolettini stropicciati.

"Me ne passi uno?"
Mi giro. Cosa? Il vino? Un bicchiere? Bombay mix (snack che ben si associa alla qualità del vino)?
"Un fazzolettino."

Ovvio, per pulire lo sbafo di smalto, rigorosamente arancione.
Si alza, gira intorno al tavolo, tira via un pezzo di fazzoletto stropicciato con gocce di olio, e pulisce il dito.
L'altro è ancora a letto.

16 gennaio 2011

A&F

Cheap. Anzi gratis.
Quei giorni di nebbia e pioggia, in cui il sole quasi non si vede e la sciarpa soffoca la libertà.
Quei giorni in cui l'umore ne risente.
Ecco, c'è chi lavora per voi.

Vi aprono le porte quando vi avvicinate all'ingresso.
L'ingresso di un mondo ideale, dove modelli e modelle camminano quasi nudi e vi sorridono, la musica confonde i pensieri e la penombra protegge da altrimenti malcelati rossori.
Gambe, petti, canottiere, biancheria intima.
Tutto a vostra disposizione.

Ecco, in quei giorni basta fare una passeggiata da Abercrombie.
Il sole non c'è, ma il buonumore torna.

7 gennaio 2011

Piccoli tesori

Qualche tempo fa, disintossicata dalla quanto mai dispendiosa dipendenza da gomme da masticare, ho iniziato a mettere via 80 centesimi su 80 centesimi.
Amici con una particolare propensione per calcoli assurdi potrebbero valutare che con il gruzzoletto tra 150 anni alla seconda sarò in grado di comprare un piccolo appartamento in centro.
Poi l'illuminazione.
Ma quanti soldi risparmio al mese in contraccettivi non comprati?
Un gruzzolettone.
Tipo 3 libri al mese, oppure 2 libri e un cinema, o un cinema e cena giapponese.
O un libro, un cinema e 10 pacchetti di gomme.

4 gennaio 2011

Milanesi in fuga

E così, le mie graditissime ospiti sono ripartite.
Lasciando mezzo barattolo di nutella e portando via la mia bibbia.
Fonte di conoscenza e aggiornamento.
Manuale pratico, testo di studio, compagno di lettura nelle notti altrimenti senza compagnia.
"Segreti di una lesbica", autobiografia di una donna gay che insegna agli uomini a stare tra le lenzuola.
Con appendice.