Sono le 9 di mattina, sto per arrivare in ufficio, c'era traffico, il caffè era freddiccio, sono ancora addormentata e c'è pure la nebbia.
Ma, prima che le porte dell'ascensore si chiudano, si infila lei.
Quella del secondo piano.
Bella, bella, bella.
Ma anche simpatica, affascinante, allegra, gentile.
Non ci conosciamo, però. Non so come si chiama, il suo colore preferito, dove abita o se preferisce vaniglia o cioccolato.
Di lei so solo che lavora al secondo piano. E che tutto il mio ufficio le sbava dietro, me compresa.
"Ciao cara", mi fa.
Parla con me? Beh, sì, in ascensore siamo in due.
"Ciaooooo!".
Sorriso a 46 denti.
"Eh, fa freddo oggi"
"Sì molto freddo"
"Dai su", mi fa lei, e poi pacca sulle spalle. "E' quasi Natale"
"Vero, è quasi Natale".
Che questo sia il mio primo regalo?
1 commento:
Troppo bello il tuo blog.
Poi ci devi raccontare come finiscono tutte ste tue storie!
A presto,
Paola
Posta un commento