30 gennaio 2009

In & Out

Dovrebbe essere la settima che cambio, se ho contato bene.

Con le due fedeli sacche al seguito (una da hockey, una da sub), mi preparo al settimo trasloco, e alla prima notte nel nuovo giaciglio.

Che sarà il terzo letto nella stanza del mio migliore amico e parziale, adorabile, amante.

Nuova avventura, 
nuovi coinquilini (tre), 
nuova macchinetta del caffè,
nuove notti passate intorno al tavolo della cucina con un fondo di Chivas da sorseggiare.
 
Sono eccitata, sfrenata, divertita, curiosa.


Non manca una punta di rassegnazione, però.
Perché so, per esperienza, che non c'è sette senza otto.





2 commenti:

Anonimo ha detto...

Credo sia un bene tu sia rassegnata a non condividere per sempre il terzo letto; seppur nella stanza del tuo miglior amico, e parziale amante. ;)

Auguri di buona settima sistemazione (se hai contato bene)!

Gaia ha detto...

Grazie Arf!

La rassegnazione è appunto perchè so che il vagabondaggio non è concluso.

Ma mi va benone, eh!
Il meglio deve ancora venire credo...

Spero.