Luminari, possibilmente.
L'ultimo lo vado a trovare durante le vacanze.
Tra una visita tra un parente e l'altra, quella dal dottore.
Un simpaticone, lo definirei.
"Dunque ti sei trasferita a Milano", esordisce, guardando la cartella che gli ho portato.
"Sì"
"Che città di merda, eh?"
"Beh, in realtà a me piace. Senz'altro più di questa..."
"Impossibile. No, davvero impossibile."
"Ma..."
"Devi essere innamorata. Eh, sei innamorata?"
"Beh..."
"Solo l'amore per un uomo può tenerti lì, a Milano"
Si toglie gli occhiali. Per fissarmi meglio.
"O per una donna. Sì, una donna."
Mi stendo sul lettino.
Basta chiacchiere, passiamo ai fatti.
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