30 luglio 2009

I maschi

E così, dopo avermi raccontato che è calabrese, che vive a Milano da sei anni dove è arrivato per seguire una donna ("oggi non lo rifarei neanche per la Bellucci"), che la crisi economica è tutto terrorismo sociale, che andrà in vacanza con la sorella ("brava donna, non ha mai trovato marito"), che la più bella città del mondo è Roma, che vorrebbe smettere di fumare ("ma come si fa, la vita è già così difficile"), il tipo con le forbici in mano che mi sta risistemando la cespugliata in vista del calore di Ferragosto, interrompe per un istante il monologone, mi guarda e fa:

"Scusa, ma perché sei venuta in un barbiere per soli uomini?"

Paranoia. Inizio a sudare freddo. Anzi, caldo.
Sarà mica che le lesbiche sono attratte istintivamente dal "pour homme" anche in questo?
Un po', sì, mi preoccupo.

"Ma, è scritto da qualche parte?"
"Certo, fuori"
"E grave?"

"No! Te lo chiedevo perché hai fatto un'ottima scelta. Si sa, i barbieri tagliano meglio anche le donne, hanno più esperienza nei capelli corti. Non sanno fare le messe in piega, ma non mi sembra sia il tuo caso. Invece, i parrucchieri per donne tagliano malissimo gli uomini e..."

3 commenti:

Marta ha detto...

è vero! avevano consigliato anche a me un barbiere, perchè tagliano poco e senza fronzoli, non ti fanno la messa in piega e non ti rompono le palle col gossip

Gaia ha detto...

Oi, ciao!

Domenica sera tieniti libera. O sei aggiro?

Marta ha detto...

parto proprio domenica! torno il 21, quando andrai a londra?