3 dicembre 2009

La sveglia

Ma sulla radio italiana stanno facendo una pubblicità contro l'omofobia?
Chi, come, perché?

Siamo contenti, no?

16 commenti:

Anonimo ha detto...

Anche in TV
K.

Acrob4t ha detto...

Oddio, quel "non essere tu quello diverso" finale, fa storcere un po' il naso.

Anonimo ha detto...

mette un po' angoscia vedere che un governo fatto di ex-fascisti (che tanto sensibili alle problematiche gay non sono) mandi in onda pubblicità del genere... Il ministero, poi, che ha promosso questa PProgresso, è quello della Carfagna. Basta o aggiungo qualcos'altro?

Gaia ha detto...

Io mi sento diversa.

Anonimo ha detto...

sì, è la pessima pubblicità progresso che dovrebbe promuovere una lotta all'omofobia. in realtà è l'ennesima sottolineatura della diversità come disvalore. io mi sento diversa, io sono diversa. e sono contenta di esserlo!

~K

Gaia ha detto...

Ma chi la paga?

Gaia ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

oh accidenti.
non vi va mai bene niente.
se l'italia non caga i gay, è un paese fascista.
il primo cartellone dell'arcigay con la concia nuda, lo si è ammazzato.
la carfagna ha promosso una pubblicità contro la discrimazione sessuale? BENE CAZZO!
lo spot non è perfetto? pazienza, vuole dire che ce ne saranno altri migliori dopo! è il primo!
perche non si riesce a vedere mai il passo avanti?
non piace la frase "non essere tu quello diverso"? pazienza! l'importante è che inizi a passare il messaggio ... è il primo gesto accidenti, coglietelo con il peso che merita ...
questa mania di autoghettizzazione diciamolo, fa veramente orrore. sempre a criticare.

cat

Anonimo ha detto...

@cat
siamo nell'era dell'immagine, non possiamo e non dobbiamo sottrarci alla critica. è la qualità che può cambiare le cose. il governo attuale è stato votato ed ha vinto anche e soprattutto a causa delle immagini sapientemente usate, grazie alla forza della comunicazione. è la forza del messaggio che mandi che può far riflettere. ma se il messaggio è difettoso, scarno, controverso e pure ambiguo, dobbiamo farcelo andare bene lo stesso? no!
noi abbiamo il dovere di pretendere il meglio dalla classe politica che ci rappresenta.
il peso che questo spot ha è solo questo:" ok comunità gay, vi lancio lo zuccherino, così non rinfaccerete un mancato impegno. ma che non passi poi una politica troppo aperta e laica eh! ricordatevi che la diversità è comunque un valore negativo."
che peso dobbiamo dargli? l'unico peso che si continua a non dare è quello della comunicazione intelligente. hai presente la PP con keira nightley sulla violenza domestica? cercalo su youtube e dimmi se non è più incisivo.
la comunicazione nell'epoca in cui viviamo ha una forza pazzesca, non si può continuare a trattarla come mezzuccio superfluo.

~K

Parole_alate ha detto...

Hai ragione, K, però io penso anche che vada tenuta distinta la critica che possiamo fare all'interno della comunità gay con quello che invece rendiamo pubblico: come non mi aveva fatto impazzire lo spot con paola concia, così anche questo non è il massimo (è iperdrammatico, porta il messaggio che diversità è sempre male, etc), però mi fa piacere che sia a pagina intera sul corriere, o negli intermezzi pubblicitari di Beautiful. L'ho trovato anche sui giornali gossipari di mia nonna... alla fine io direi che la critica costruttiva è utile e ha un senso (soprattutto quello di continuare a non accontentarsi), ma manteniamola distinta dal piano dell'opinione media: le imprecisioni o le mancanze che noi notiamo subito l'uomo della strada nemmeno le vede, per adesso, però il messaggio globale lo coglie.

Anonimo ha detto...

grazie Federica/p.a. era esattamente quello che intendevo.

caro K, questa è la mano che sta tendendo il governo.
se ci vuoi sputare sopra perche non è alla altezza delle tue aspettative puoi anche farlo.

preferisci vedere omini e donnine mezze nude sulla pagina di giornale o questa pubblicità?

cat

Anonimo ha detto...

i diritti delle persone omosessuali in italia non andranno mai da nessuna parte se la comunità gay per prima si accontenta delle briciole che cadono dalla tavola.

cosa c'entra l'aut-aut degli omini e donnine mezze nude? non è una scelta tra 2 sole opzioni quella che si sta facendo qui!

stavo solo cercando di spiegare il mio punto di vista: occorre lavorare per un migliore ed efficiente messaggio se vogliamo contribuire alla riflessione e al dibattito. non applaudire da cani ammaestrati perchè le nostre istanze vengono considerate dai mass media.

vi rigiro questo: la passerella quotidiana di trans in tv la scorsa settimana (oggi no, non fa più notizia) ha aiutato ad una comprensione dei disagi del mondo transessuale o ha accentuato ed esasperato la loro situazione a "macchiette"? datemi una risposta sincera. perchè è la stessa identica cosa. non possiamo nasconderci dietro al "pur che se ne parli" perchè oggi, nel 2009, la differenza la fa il COME se ne parla.

~K

Gaia ha detto...

La paga la Carfagna?
Benissimo...

Anonimo ha detto...

è inutile il mio giovane ottimismo non verrà stroncato dalle vostre ciniche critiche

cat

Josephine ha detto...

A mio avviso quella pubblicità, al di là dell’aver sfruttato a pieno o meno il potenziale mediatico, al di là dell’essere o meno un inizio di qualcosa, non serve proprio a nulla! La mentalità, il nostro vero e primo problema non si cambia, ma neanche scalfisce con un cartellone in metropolitana, una pagina (intera) nel quotidiano e 2 minuti tra Amici e il Costanzo show. Qui a mio avviso non si dovrebbe discutere sulla qualità dello spot, quanto sull’inutilità dello stesso, che è comunque pagato da noi e non dalla Carfagna…
Non è importante solo COME se ne parla, ma QUANTO se ne parla! Finché resteremo un argomento sconveniente, da nascondere sotto il tappeto quando vengo gli ospiti importanti, finché i gay resteranno trincerati nel microcosmo gay, finché la “normalità” del nostro essere non cominceremo a valorizzarla noi stessi , non andremo mai da nessuna parte, con o senza cartellone pubblicitario.
Il Governo non ci aiuta, la mentalità del paese ci schiaccia, ma noi facciamo qualcosa per noi stessi che vada al di là della facile polemica in un blog o nel locale omosessuale?
Personalmente avrei gradito più una pubblicità sul genere Checco Zalone…almeno fa ridere!

http://www.youtube.com/watch?v=TJyE7pzKLWU&feature=related

Gaia ha detto...

Adoro l'odore del sangue...