Una mia amica non sta bene questi giorni.
Il freddo, il caldo, le feste ed ecco che viene la tosse.
Per questo ci sono le medicine.
Lei prende la morfina.
Una speciale, che non lega coi recettori, quindi niente effetti "allegri".
Trovata su Internet, infallibile pare.
Di terapie contro il Natale, ognuno ha la sua.
La mia prevede novanta minuti di corsa sulla spiaggia, quattro ore di guida verso una montagna con sci e muta nel portabagagli e pranzo al sacco con mela e panettone.
24 ore sono tante da riempire.
24 dicembre 2009
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2 commenti:
...Uno dei programmi natalizi più fighi che abbia letto negli ultimi anni...
Il mio: Cena e pranzo unicamente con madre, padre e fratello, occasionalmente anche con il nonno novantenne reduce della guerra in Russia; dolci e auguri di rito dalla zia, tempo 15 minuti, tra zii e zie, cugini e cugine, nipoti e parenti vicini e lontani; pomeriggio dalle amiche a scoprire i sex toys del loro nuovo secondo lavoro...
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