8 marzo 2011

Madrid

Gli sguardi si incrociano.
E nell'incrocio c'è tutta la comprensione della nostra condizione di disagio.

Zara. Sabato pomeriggio. Via principale di Madrid.
Accasciati sugli scalini dell'uscita di emergenza davanti ai camerini.
Sommersi da una dose di cappotti predisposta per un giorno che si è svegliato sotto la neve.

Lui sorride vacuo alla sua ragazza, tacco dopo gonna, dopo abito, dopo trench. Dopo tacco.
Io sorrido pallida a mia madre, giacca dopo vestito, dopo gonna, dopo giacca. Dopo vestito.

Ci sorridiamo a vicenda.
Cambiamo posizione sugli scalini.

1 commento:

Insight ha detto...

mi piace come scrivi, c'è un Liebster Blog Award per te se lo vuoi.
Ciao.