25 febbraio 2012

Expat

A volte ci penso.
In giorni come questo.
Quando mi sveglio in un letto straniero, in un quartiere che dell'avere oltre il 50% della popolazione di colore ne fa pubblicità.

Il latte che compro si misura in pinte e si paga in pound.
La lingua che parlo è semplificata, capirsi è la priorità.
Gesto, soggetto, verbo, complemento.

Famiglia e amici sembrano piatti e un po' gonfi, al di là di Skype.
Gli odori della strada, una versione caraibica del fish & chips, non li riconosco.
Sono cresciuta con l'aroma delle castagne arrostite, io.

A volte ci penso, e mi chiedo perché.
Perché sono qui. Oggi da sola.
No, non il lavoro, non il meteo, non le molte linee della metropolitana.

Domani non sarò sola.
Qui, domani, potrò: sposarmi, adottare, condividere casa e pensione, visitarla in ospedale, invitarla alla festa aziendale. Appendere una foto in cui ci baciamo alla parete.
Vivere normale qui.



7 commenti:

Daffodils ha detto...

E' triste che si debba andarsene via per essere semplicemente se stesse. A volte accade. Ti capisco e ti auguro ogni bene.

Anonimo ha detto...

ed io che invece vorrei andarmene..
da qui
dal paesello
dai benpensanti
dalle ipocrisie che regnano quotidiane

Gaia ha detto...

Dai, che in fondo il fish & chips non è così male.

sunburn. ha detto...

mi ha fatto un poco commuovere. te lo auguro.

Ele ha detto...

A me il fish & chips inizia a dare un po' la nausea :) bello il blog, mi piace e mi interessa.

kispyos ha detto...

ti capisco, vivo la tua situazione, ma sto in olanda.
mettici pure che l'olandese non è semplice come l'inglese, e come popolo è ben chiuso.
ma ne vale la pena. nonostante tutto. se è vero che nessun uomo è un'isola, è pur vero che si può prendere una nave, spostarsi, e creare un altro habitat più consono. in più siamo donne, e noi donne siamo geneticamente modificate per resistere e sopravvivere. reminiscenze di biologia.
in bocca al lupo!

Gaia ha detto...

In Olanda lo so io di cosa sentite l'odore...
:D