20 novembre 2008

Affittasi

Meno male che, per caso, scelta o istinto, ho sempre avuto coinquilini gay. 
E dire che ne ho cambiati una nutrita serie.

Perché non posso immaginare quale sarebbe stata la mia reazione se, alla domanda "cerco una camera matrimoniale per me e la mia compagna", avessi ricevuto in risposta "no grazie, alle lesbiche non affittiamo, siamo gente per bene".

Come è successo al geniale giornalista che si è finto gay per un giorno.
Fingersi gay per vedere quello che succede.  

Ma niente suvvia, che non succede niente!

Sì, lo so, le discriminazioni ci sono. Eccome. E se se ne parla meglio. Eccome.

Intanto, il mio coinquilino, amante della cucina, portava sempre alla vecchina del piano di sopra un po' delle sue creazioni culinarie. E la vecchina gli dava in cambio le caramelle al miele, quelle che i nipoti avevano lasciato in favore della cioccolata, con la benedizione "portale a quel tesoro del tuo ragazzetto".

E il sabato sera, alla festa "men only" nel nostro appartamento di due stanze, si autoinvitava tutto il palazzo. 

Certo, con il portiere era guerra aperta. Ogni santo giorno, ancora dopo un anno abbondante, fermava la mia ragazza "ma lei chi è? dove va?".

Ma ci si ride su. Anche se brucia, basta riderci su.

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