"Cerca di pensare straight, agire straight. Essere straight", mi dicono al telefono.
Che per loro vuol dire lineare. Chiaro. Diretto. Trasparente.
Uno più uno, due.
"Non sono straight, sono gay", rispondo.
Mi è sembrato divertente per un attimo soltanto.
Quanto è bastato per rompere l'uovo.
Dall'altro lato silenzio.
"Come non detto, andiamo avanti. Era una battuta, così. Avanti".
L'uovo è schiacciato.
Però era divertente, no?
3 commenti:
Anche a me è sembrato divertente, con che musoni eri al telefono?
Bruti sfigati e pallosi...
C'è chi apprezza la mia ironia, chi no.
Anche questa però è democrazia...
era bellissima....
sono loro che non hanno senzo dell'umorismo!
vit
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