La frase è riferita alla mia posizione.
Nuda, davanti allo specchio. Che mi fisso intensamente le tette.
Disperata.
Disperata per la loro recente esplosione.
E non le innaffio.
E non ingoio lievito di birra con l'acqua frizzante.
"Basta. Andiamo a bere una cosa."
Non si arrende l'amica.
Amica di una vita.
Talmente amica da riuscire a distogliere la mia attenzione dalle tette e riportarla sui suoi occhi.
Occhi morbidi.
Occhi imploranti.
Occhi che ridono.
Di cosa non è chiaro, ovviamente.
Siamo nello spogliatoio puzzolente di una piscina al confine tra Milano e il resto del mondo.
Pancia vuota e tette gonfie.
Ridono perchè siamo in due.
Nessun commento:
Posta un commento