4 aprile 2009

Figliol prodigo

Finalmente casa.

Mi lascio viziare dalle mie due mamme.
Che, come tutte le mamme, associano il concetto di vizio al cibo.

E fanno a gara, botte e risposte con protagonista la mia gola.

Mamma 1 scende trafelata dall'aereo e profuma ancora di Sicilia, arancini nella mano destra, cannoli nella sinistra.

Mamma 2 replica con i miei gusti preferiti. Cassetta di mele dure come pietre, gelato cioccolato e nocciola e "solo per te", "solo per te" ripete, le fave fresche, appena colte nell'orto.

Mamma 1 non ci sta. E ancora in macchina, parla della cena.

"Cosa vuoi tesoro? Faccio la pizza. Pensavo alla pizza, broccoletti e pancetta. Proprio quella che piace a te".

Ora la pizza è in forno. 
L'odore ha invaso la casa. 

Mi metto la giacca.
Eh, mi hanno invitato a cena fuori.
Non potevo dire di no.
Sarebbe stato maleducato.
Molto maleducato.

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