3 aprile 2009

Sulle mie spalle si sta comodi in due

Mi faccio carico di te, cucciolo.
Datemi l'indirizzo di casa.
Datemi il cellulare della madre.
Datemi l'email del padre.

Suonerò alla loro porta.
Chiamerò. Se non risponde, chiamerò ancora.
Scriverò. Se non risponde, scriverò ancora.

Parlerò loro di te.
Di un cucciolo che ha smesso di mangiare.
Che ha detto ai tuoi genitori che, sì, che crede di essere gay.
Che, dai suoi genitori, madre e padre, ha ricevuto in risposta una porta sbattuta contro.

Di un cucciolo che non ha ancora 18 anni, e che si trova in strada, con lo stomaco gonfio di acqua.

Mangia cucciolo.
Ti preparo un brodo.
Ti offro una mela.
Riscaldo la carne.

Non ti piaci. 
Non piaci agli altri, dici.
Non piaci ai tuoi genitori.

Giustifichi così, senza giustificare.
E non mangi.
Lavi via il dolore e lo innaffi con secchi colmi di acqua.


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