Un amico, che mi ospita sul suo divano letto, e che non mi prende per matta quando annuncio l'intenzione di andare, di corsa, la mattina dopo, alla scoperta della campagna circostante.
Anzi.
"Perché non prendi la mia bici domani mattina?", propone, "vieni che ti faccio scegliere quale".
Vengo.
Apre quella porticina a destra, dopo aver sceso le scale a chiocciola.
Spalanca un mondo meraviglioso.
Bici da corsa, e mountain bike bianchissime.
Appese alle pareti, tre mute stagne.
Caschi, e torce, e bombole di ogni dimensione.
3/5/7/10 litri.
Poi c'è la rastrelliera degli zaini da scalata.
E la scarpiera. Stivali, stivaletti, scarponi.
Il cesto delle pinne.
Dietro il reparto con gli attrezzi per la manutenzione, ci sono gli sci.
Sci alpinismo, pelli di foca, sci per la neve fresca. Ciaspole, racchette, sci da fondo.
Ramponi, corde.
Ah, le corde!
Completano il quadro, cascate di moschettoni colorati.
Vengo.
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