Ti racconto una storia.
Una storia per farti addormentare la notte, quando il sonno non arriva, e le medicine danno effetti collaterali.
Una storia per fare distrarre il mal di testa.
C’era una volta una lesbica curiosa.
Una di quelle che prima ti flirtano e poi ti si presentano. Lesbica ammiccante, carina, che sul carino ci marciava veloce, senza arrivare.
Questa lesbica era andata a una festa di compleanno. Una festa con 25 invitati e 5 prede potenziali, 20% secco.
Campo di battaglia affollato, in cui la curiosa si era data da fare.
Prima, la festeggiata. Preda difficile, o forse solo distratta da ospiti e vino rosso, regali da scartare, regali da proteggere.
Seconda, la ragazza della festeggiata. Troppo corretta e incorruttibile, per lasciare spiraglio alcuno.
Terza, la single. Carina, maschietta, forse non il suo tipo, ma in tempi di crisi non si butta via nulla.
Quarta, l’elemento imprevedibile. Accoppiata, estroversa, elemento sociale, curioso, ma corretto. Imprevedibile.
Quinta, la ex della quarta, che nelle feste come si deve gli incroci non possono mancare. A distanza, in vacanza, pronta a correre il rischio. Forse.
La storia racconta che la lesbica lascio’ la festa con tre numeri di telefono, custoditi gelosamente sotto nominativi segreti.
La storia, ancora, non ha finale.
Puoi inventarlo, o aspettare.
2 commenti:
è una storia di quelle che ti fan sospirare il seguito...io son curiosa curiosa...e un po' intorpidita da due anni di relazione fissa...la tua storia mi ha fatto ricordare bei tempi...attendo il seguito!
ps piacere son lunastrega...ti seguivo già ma oggi non ho potuto far a meno di scriverti...:)
Se ti definisci intorpidita dopo due anni di relazione ---> lasciala
Comunque piacere. Sul seguito ti tengo aggiornata, ovviamente!
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