Quarantaquattrometriquadrati, due padelle, un monopattino di proprietà.
Quattro prime pagine sul quotidiano più letto nel mondo occidentale.
Tre volte in acqua sotto i dieci gradi.
Trentatré metri sotto il mare.
Una notte insonne.
Una settimana digiuna.
Un cuore spezzato.
Dodici labbra sfiorate.
Due giorni, su trecentosessanta, senza sentirti.
Un anno ancora da finire.
2 commenti:
Un sincero augurio di buone feste e la speranza che i bilanci del prossimo anno possano essere ancora migliori.
Grazie, Sara.
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