3 gennaio 2009

Ho corso


Con il mare in tempesta, sul lungomare di Tel Aviv. Per un attimo ho rivissuto Miami.

All'alba, lungo le mura della città fortificata di Akko. Il Libano a pochi chilometri.
 
La notte di Natale, intorno al lago di Tiberiade. Pioveva. 

Lungo la statale 90. Che nasce in Israele, continua in Cisgiordania, terra che attraversa con disinvoltura, troppa, e torna in Israele. Al sicuro. 
Perchè se hai un Ipod in mano, e le scarpe firmate, e i pantaloncini corti, e il capo scoperto, quando corri in Palestina le chiappe le tieni strette.

Sulla riva del mar Morto, 400 metri sotto il mare vero, con un occhio (e l'altro pure) alle montagne della Giordania illuminate dal sole.
E di questa meraviglia ho fatto il bis.

Poi.


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