Tanto complicate che il tema HIV/AIDS lo sfioro da lontano.
Eppure, quando ho preso quella busta in mano, chiusa sigillata, con dentro il risultato, un brivido è partito dalla nuca e sceso rapido lungo la colonna.
Ho aperto con uno strappo.
Cuore a cinquemila.
Negativo.
Ok, respiro.
Negativo.
Non c'era motivo perché fosse differente.
Mai rischiato. Almeno secondo i canoni tradizionali.
Qualche valore sballato nelle analisi e la voglia di dormire sonni sereni.
Ecco perché l'ho fatto.
Parte un pensiero per chi legge una parola differente, su quel foglio bianco.
No, è troppo.
Si tratta di un confine troppo irto per essere superato con le parole di chi non sa. O non è.
Metto il foglio in tasca.
Bevo una coca ghiacciata.
Torno al lavoro.
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