Con le due fedeli sacche al seguito (una da hockey, una da sub), mi preparo al settimo trasloco, e alla prima notte nel nuovo giaciglio.
Che sarà il terzo letto nella stanza del mio migliore amico e parziale, adorabile, amante.
Nuova avventura,
nuovi coinquilini (tre),
nuova macchinetta del caffè,
nuove notti passate intorno al tavolo della cucina con un fondo di Chivas da sorseggiare.
Sono eccitata, sfrenata, divertita, curiosa.
Non manca una punta di rassegnazione, però.
Perché so, per esperienza, che non c'è sette senza otto.